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Il bosco ci sta a cuore

Conoscenze sulle erbe ›

Dalla selvicoltura all’olio essenziale:

Il profumo boschivo e caldo degli oli essenziali delle conifere autoctone ha un effetto equilibrante, stabilizzante, rinforzante e ancorante. Le nostre essenze di conifere rilassano e donano coraggio. Gli oli di conifere come larice, abete rosso, pino mugo, pino cembro, abete bianco e ginepro delle Alpi altoatesine ci ricordano una passeggiata nel bosco, anche se non potranno mai sostituirla. Senza gli alberi non esisterebbe nemmeno Bergila, ed è per questo che il bosco per noi è una questione di cuore. 🌲💚

» Gli alberi sono liriche,
che la terra
scrive sul cielo.«
Khalil Gibran

 

POTATURA DEI GINEPRI

L’utilizzo responsabile del nostro paesaggio culturale: il bosco

Circa la metà del suolo altoatesino è coperto da boschi. La coltivazione del bosco viene chiamata selvicoltura. I termini foresta e selva derivano dalle parole latine [silva] „forestis“ entrambi sinonimo di bosco. La parola tedesca „Wald“ invece deriva dalle lingue germaniche e indicava zone selvagge, quindi non coltivate dall’uomo. Il termine “cultura” deriva da “coltivazione” e in latino significava cura, ma anche utilizzazione e abitazione.

Der Il bosco altoatesino è un paesaggio culturale, quindi:
„un paesaggio influenzato dall’uomo e dalle sue opere così come
da fenomeni naturali con sviluppi, strutture, specie e aspetti specifici. *“

*Bartsch, Röhrig. Waldökologie. 2016.

potatura conifere

L’80% dei boschi locali sono di proprietà privata. Ovviamente, Bergila pratica una selvicoltura ecosostenibile e naturale. Essendo anche noi proprietari di boschi il nostro interesse principale è conservare la salute, la stabilità e il valore del bosco. La nostra raccolta avviene nel pieno rispetto della natura quando rami e fogliame vengono rimossi e usati per la produzione di preziosi oli essenziali. „Solo se curato il bosco porta un‘ utilizzo. Un bosco appassito non è sostenibile! Chi vuole troppo e non rispetta la natura del bosco, sa che i suoi nipoti non potranno godere di questo patrimonio “, spiega Franz Bergila.

Attraverso schedari boschivi e piani forestali le leggi forestali altoatesine regolano la coltivazione, l’utilizzo, il mantenimento e la protezione dei boschi in maniera sostenibile sia per l’uomo che per l’ambiente.

Bosco - habitat per la flora e la fauna

Cosa ci regala il bosco:

Il 58% dei boschi altoatesini sono classificati come bosco di protezione e riparano uomo e infrastrutture da smottamenti, valanghe e alluvioni.

Il valore edile ed energetico rende il legno molto duttile: Crea posti di lavoro, è ecosostenibile e ricresce. Boschi e alpeggi sono però anche pascolo, riserve d’acqua, filtri per l’aria e aree ricreative. Il bosco ci regala inoltre innumerevoli risorse vegetali e animali, come selvaggina, funghi, bacche, erbe e resina.

essential_oils_wood_Diego Mattevi

I nostri oli di conifera provengono da una selvicoltura sostenibile

Amore e passione per la natura, sono queste le caratteristiche di noi montanari*  che contraddistinguono ogni nostro prodotto! (*la parola „Bergila” nel dialetto altoatesino signifca montanaro)

I nostri oli di conifere vengono prodotti esclusivamente con alberi da selvicoltura sostenibile controllata, una premessa cruciale della nostra idea di qualità. L’intero Alto Adige è certificato con PEFC (Programme for the Endorsement of Forest Certification Schemes) – Il PEFC è un anello di congiunzione tra selvicoltori e consumatori, è riconosce sistemi nazionali di certificazione forestale con standard molto rigidi.

Nessun albero può essere abbattuto senza il consenso del proprietario e della guardia forestale. Il dipartimento forestale esamina l‘intento e valuta individualmente se un albero può essere abbattuto. L’utilizzo sbagliato di boschi autoctoni può causare gravi danni al paesaggio (Incendi, Erosioni e slavine). Quindi, specialmente negli altopiani alpini vengono realizzati piani di protezione e riforestazione scientificamente approvati, che Bergila ovviamente supporta

Ecco alcuni spunti di riflessione sul successo della collaborazione tra il proprietario del terreno, l’amministrazione forestale, l’ufficio del parco naturale,  la scuola professionale per l’agricoltura ed economia domestica Teodone e l’azienda “Bergila” a monte dei fienili”Lobisa Schnupfen” nel comune catastale di Acereto.

Bergila - Fachschule Dietenheim _ Facebook
Bergila - Naturparks Südtirol _ Facebook

La selvicoltura responsabile di Bergila

Ci sta molto a cuore produrre i nostri tesori di montagna in maniera naturale e sostenibile.

Per via di cespugli e arbusti che ricoprono le zone di alpeggio negli ultimi decenni i boschi altoatesini si sono espansi di 30.000 ha. Per questo motivo l’abbattimento di conifere locali è una forma di mantenimento delle zone di pascolo alpine.

In collaborazione con la guardia forestale nelle zone alpine e in alta montagna vengono delicatamente rimossi alberi e arbusti già abbattuti come il pino mugo, il pino cembro, l’abete rosso, il ginepro, l’abete bianco e il larice. Non ci facciamo scoraggiare dalla fatica e anche in zone ripide e ardue lavoriamo a mano: Con grande sforzo rami e fogliame vengono raccolti, legati e portati a valle. Però, se il trasporto è particolarmente pericoloso o difficile lavoriamo anche con funivie o noleggiamo un elicottero.

Non disboschiamo, ma conserviamo boschi e alpeggi!

foreste PRESERVAZIONE AREE PASCOLATIVE E DI SPAZI VIVIBILI

In una valle a Issengo, situata a 900 m s.l.m., si trova la nostra distilleria di pino mugo, dove con acqua di montagna purissima produciamo idrolati e oli essenziali di conifere. Con sole risorse locali!

Noi siamo favorevoli alla rigorosa regolamentazione dell’abbattimento di pino mugo e ginepro per il mantenimento di queste piante nei sensibili altopiani alpini. D’altronde, la nostra azienda mette al centro il rispetto e sostenibilità per la natura. La raccolta avviene solo con il consenso dei dipartimenti forestali, paesaggistici e del parco naturale.

La selvicoltura sostenibile di Bergila consiste nell’utilizzo di prodotti secondari del bosco, come rami, ramoscelli e aghi per produrre oli di conifere.

Con l’acquisto di un olio essenziali di conifera autoctona anche tu sostieni la selvicoltura sostenibile e l’utilizzo responsabile dei boschi.

Il tragitto di queste piante dalla raccolta al prodotto finale viene annotato nei nostri registri bio e controllato dai diversi organi di verificazione.

DER WALD_ Vom Baum zum reinen ätherischen Öl

Dall’albero all’olio essenziale puro

  • ORIGINE

Il ginepro e il pino mugo vengono rimossi dagli alpeggi ogni 25–30 anni in collaborazione con il dipartimento forestale per conservare il pascolo alpino e l’habitat di animali e piante.

  • RACCOLTA

Una raccolta manuale e delicata secondo i ritmi della natura, per conservare e trasmettere la vitalità della pianta, del legno e degli aghi.

  • DISTILLAZIONE

Per conservare tutte le componenti di ginepro, pino mugo e altre conifere, il prezioso olio essenziale viene estratto attraverso una delicata distillazione in corrente di vapore a massimo cento gradi.

  • 100 % NATURALE

Naturale e puro – abbiamo racchiuso l’essenza del bosco in un flaconcino – il tutto in rigorosa qualità bio Bergila.

Bosco - biodiversità e habitat

Proteggere la biodiversità del bosco

In collaborazione con la guardia forestale, il parco naturale e i dipartimenti responsabili ogni 25–30 anni il ginepro e il pino mugo vengono rimossi con attenzione dagli alpeggi. Così facendo, le zone di pascolo e l’habitat della fauna locale vengono conservati e il legno restante viene ammucchiato. Questo viene usato come abitazione da insetti, roditori, galli cedroni e anche animali più grandi: dalla farfalla al lupo, dall’orso al cerbiatto, dal verme alla marmotta.

Durante tutti i cicli vitali di un bosco viene prodotta una grande quantità di legno morto, fogliame caduto e altra materia organica. Tra questa troviamo anche le radici marce. La fauna presente nel terreno, ossia batteri, scarafaggi, lumache e funghi decompongono questa necromassa. Specialmente i vermi hanno un ruolo importante nella decomposizione. Il Lumbricus rubellus consuma 25–50 g di peso fresco al giorno ed aiuta a rendere il terreno ricco di nutrienti, sul quale possono poi crescere nuovi alberi.

I boschi altoatesini vengono coltivati da centinaia di anni e rimangono al contempo habitat di rari animali e piante autoctone.

Questa simbiosi è di vitale importanza per l’Alto Adige. Nei nostri boschi troviamo migliaia di specie di piante. Oltre agli alberi troviamo cespugli, erbe, felci, arbusti, muschi, alghe e licheni. Inoltre, il bosco ospita anche microorganismi. Sotto un ettaro di terreno boschivo troviamo fino a 4 tonnellate di organismi, che costituiscono la maggior parte delle 14.700 specie animali altoatesine che vivono nel bosco e i suoi paraggi.

Troviamo anche oltre 5000 diverse specie di funghi, circa l‘80% di essi vivono in simbiosi con gli alberi. Funghi e alberi dipendono quindi l’uno dall’altro.

Noi di Bergila sappiamo che il bosco è molto di più di una fonte di legno, è anche un organismo vivente. Ogni albero e ogni bosco significano vita.

Salute e sostenibilità di un bosco sono possibili solamente se esso dispone della sua biodiversità e della sua struttura naturale. Quindi, dovrebbe essere composto da diverse specie di alberi di tutte le età, e soprattutto anche da un microhabitat e tanto legno morto. Quest’ultimo protegge anche la biodiversità tra uccelli e numerosissime piante, funghi e microorganismi che godono direttamente o indirettamente dai cicli vitali del bosco.

Ciclo boschivo e utilizzo risorse

Un bosco sano

Nel tempo in cui leggi questo articolo, crescono circa 5 metri cubi di bosco, circa un metro cubo al minuto. Il bosco è in grado di „rigenerarsi “da solo tramite un circolo continuo, nel quale il legno morto svolge un ruolo fondamentale per l’intera rigenerazione del bosco.

Una selvicoltura responsabile implica però anche il mantenimento e la cura di boschi già sani, preferendo un bosco misto selvatico a monoculture di conifere, e latifoglie autoctoni a soli abeti e pini. Una foresta sana fa bene anche a noi e può essere vantaggiosa in vari modi.

L’aria e il profumo di un bosco sano

Il bosco è un luogo di pace e ispirazione, che ci affascina e incanta ogni volta. Allo stesso tempo può dare rifugio in casi di stress e aiuta la nostra salute. L’aria aromatica del bosco è piena di oli essenziali naturali, sostanze profumate vegetali che si chiamano terpenoidi e terpeni, come il limonene e il pinene, che sono tra i più efficaci. Gli alberi li producono per proteggersi da fenomeni esterni come insetti, il caldo e il sole e per rigenerarsi meglio. Attraverso i rami e gli aghi vengono emessi gli oli essenziali, che producono poi la tipica aria resinosa e balsamica del bosco.

bosco sano - aria

Boost immunitario grazie al bosco

La natura, il bosco percepito con tutti i sensi – è questa l’essenza del bagno nel bosco: Scopri qui come vedere e sentire il bosco

Il bagno nel bosco

Ammirare il verde intenso, assaporare il profumo del bosco, ascoltare il fruscio delle foglie e lo scricchiolio del terreno, toccare cortecce e muschi: dopo un quarto d’ora di passeggiata nel bosco si normalizza il nostro battito cardiaco, la pressione si abbassa e i polmoni si gonfiano. Respirare diventa più facile e il verde del bosco ci regala un senso di pace interiore.

“Il bosco tace.

Ma non è muto.

E chiunque ci metterà piede, troverà conforto…”

Erich Kästner

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Con l’olio essenziale di conifere, come larice, abete rosso, pino mugo, pino cembro, abete bianco e ginepro dalle alpi altoatesine puoi giovare delle proprietà curative del bosco anche a casa. Questi oli di conifere contengono i benefici del bosco e ci trasmettono pace.

Portare a casa un pezzo di bosco? Nessun problema. Noi abbiamo imbottigliato il bosco per te.
Nel  flaconcino trovi l’essenza della foresta.

 


I nostri “guardiani del bosco” sono:


Fonti e link:

Norbert Bartsch, Ernst Röhrig. Waldökologie: Einführung für Mitteleuropa. 2016.

https://www.provinz.bz.it/land-forstwirtschaft/wald-holz-almen/wald-in-suedtirol/lebensgemeinschaft-wald.asp

https://www.provinz.bz.it/land-forstwirtschaft/wald-holz-almen/wald-in-suedtirol/waldbewirtschaftung.asp

https://www.nationalpark-harz.de/de/waldwandel-zur-Wildnis/Waldwandel-zur-Wildnis/

 

Diritti d‘immagine:

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